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STATUTO

 [ Statuto Ufficiale approvato in data: 15/5/2016 ]

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ARTICOLO 1 - Denominazione

“Dov’era e che cos’era allora, questo “Bene”…La sua mente era stanca, tormentata dalla domanda che non osava pronunciare a se stesso neppure nascosto in quel buio. Un tormento, uno spasimo che andava cercando legittimità, coerenza, affermazione di un credo.”

L`Ordine dei Maghi dell’Alba è una Corporazione Magica costituita da studiosi che perseguono l’ideale del Bene Assoluto: situazione in cui nel mondo esista solo il Bene, la rettitudine di pensiero e di azione e sia invece assente il Male in ogni sua forma, ergendosi come baluardo di Luce nella continua ricerca del Sapere.

Il saluto dell`Ordine dei Maghi dell’Alba è: Nuctemeron

ARTICOLO 2 - Le Origini, la dimora

“Quando la Cima si Spacca, il Tronco o si Divide o Muore”

Ci fu un tempo in cui l’Ordine del Crepuscolo d’Argento raccoglieva in sè l`intero ventaglio delle possibilità, ricordando nell`unità della sua struttura e della sua guida - del suo unico Shalafi - come tutti fossero Maghi prima di sfumature di colore. Ma fu la suadente promessa di un nuovo potere sussurrata da Uri allo Shalafi, ciò che ruppe i già precari equilibri in seno all’Ordine, con le Vesti Nere raccolte al suo seguito. Di fatto la Trama fu contaminata dall’Oscurità. Le Vesti Bianche si rivoltarono ritenendo che la guida dell’Argento non fosse più imparziale mentre le Vesti Rosse remissive, rimasero a guardare. 
Fu la volta di Luri ad esprimere il suo sdegno per la brama della sorella e Luce fu intessuta nella Trama. A Neft fu concesso di avvicinarsi al tessuto di Luce ed Ombra, senza poterne carpire appieno la potenza. Nel 3° Giorno del 11° Mese del VI Anno, le Vesti Bianche si scissero dall’Argento costituendo quello che poi sarebbe divenuto l’Ordine dei Maghi dell’Alba, trovando dimora presso il Bastio della Luce sito al Belvedere del Gran Ducato.
Successivamente spinsero il loro sguardo oltre i confini del Ducato e nelle Nuove Terre –nei pressi del Valico- eressero la Torre dei Ghiacci, pura essenza di Luce.

ARTICOLO 3 - Obiettivi

“Sulla mappa del suo agire, seppe egli, ora, cosa fare. Allo scrittoio, sulla pergamena intonsa che attendeva, tracciò i lemmi con chiarezza, in una rete di connessioni e rimandi che, disposti a formare il pentacolo, recitavano: Consapevolezza, Padronanza, Profondità, Determinazione, Compassione.”

Scopi:

Fulcro della vita stessa del Mago Bianco è l`amore per l`Ars, in virtù di un accrescimento costante della Conoscenza, arcana e non, al fine di incrementare la consapevolezza ed il controllo delle energie magiche. A tal scopo - a differenza di altri - sono in grado di intessere sapientemente e con notevole maestria le Energie Magiche di cui è costituita la Trama di Luce, carpendone ogni segreto nel porsi come suoi custodi con l`intento di migliorarsi costantemente e -attraverso studi mirati e complesse sperimentazioni- alimentare il proprio impegno nella continua lotta contro le Tenebre, in modo che la Luce possa sempre risplendere e dissiparle.
Agirà come garante del Bene e dell`Ordine contro il dilagare del Caos; la sua abilità diplomatica, la sua saggezza e le sue capacità saranno applicate anche per difendere la vita dei cittadini del Granducato e per prestare consiglio o altro tipo di supporto, se ritenuto opportuno, a qualsiasi reggente ne farà richiesta.

Comportamento:

L’Ordine dei Maghi dell’Alba accoglie in sé individui con le più diverse sfumature caratteriali e credenze religiose, purchè le stesse non differiscano da una esplicita inclinazione positiva per cui lo studio dell’Ars è ritenuto prioritario sopra ogni altra cosa. 
L`Ordine dei Maghi dell’Alba istruisce i propri membri al controllo delle Energie Arcane con l’intento di plasmare la Realtà tramite rituali ed incantesimi spesso irreversibili per adoperarsi all’annientamento del male, saldi nei propri principi. 
Per questa ragione ogni Mago Bianco - guidato da un determinato codice etico e morale - possiede, tra tutte, cinque fondamentali virtù che sono alla base del suo agire: Consapevolezza, Padronanza, Profondità, Determinazione, Compassione. 
Un Mago Bianco sa sempre quando agire ed è perfettamente cosciente di cosa comporti un utilizzo smodato dei propri poteri.

ARTICOLO 4 - Ruoli

Specializzazioni

Collegio dell’Ars Studiis: Ramo dei Maestri, si occupa dell’istruzione primaria degli Allievi allo scopo di indirizzarli adeguatamente sulla via dell’Ars secondo i dettami dell’Alba.

Tribunale dell’Ars Fulgoris: Ramo delle Tempeste, Maghi votati all`intervento diretto ed alla battaglia, rappresentano l`ortodossia delle regole interne dell`Ordine. La Folgore è convinta che il Bene Assoluto lo si possa raggiungere solo se verrà estirpato qualsiasi forma di male.

Opificio dell’Ars Pura: Ramo degli Arcanisti, tra sperimentazioni arcane, creazione di particolari oggetti incantati e intrecci di complessi Sigilli Magici. Tutto ciò che è innovazione viene trattato da questo gruppo di studiosi

Shalafi Luce dell`Alba: massimo conoscitore dell`Ars e guida dei Maghi Bianchi. Conosce i più reconditi misteri della Magia, si erge come baluardo per difendere il Bene, L’ars e la torre Bianca. Ha pieno potere decisionale in merito all`organizzazione, la gestione e le linee di comportamento ed azione dell`Ordine e di ogni suo componente.

Evoker dell’Alba: fruitore di grandissima esperienza, ritenuto secondo solo allo Shalafi, che aiuterà come suo primo e più fidato collaboratore. Fa le veci del maestro della Torre in sua assenza, coordinando l`operato dei capi ramo e presiedendo il Gran Consiglio.

Decano dell’Alba: aiuta lo Shalafi nella gestione della parte didattica, svolgendo esami e sostenendo le Prove. Anch`egli membro del Gran Consiglio, è la guida principale del ramo dell’Ars Studiis, rispondendone direttamente allo Shalafi.

Primo Incantatore: è la guida del ramo dell`Ars Pura, gestisce i Laboratori e coordina la sperimentazione magica, avendo piena responsabilità dell`operato dei Puristi. È membro del Gran Consiglio e risponde della sua via allo Shalafi.

Signore degli Uragani: è lo strenuo sostenitore del Bene Assoluto, si concentra nel’annientamento e contenimento del del Male e del Caos, avendo piena consapevolezza dei suoi poteri. Membro del Gran Consiglio, a lui è affidata la responsabilità del ramo dell’Ars Fulgoris, di cui risponde unicamente allo Shalafi.

Arcimago Bianco Inquisitore: è un fruitore che più di chiunque altro ha incarnato e fatto suo lo scopo di portare il bene per le vie del ducato. Ha ormai dimenticato la compassione per qualsiasi forma legata al male poiché il suo scopo è appunto annientarlo e ristabilire l`ordine delle cose. Risponde allo Shalafi e al Gran consiglio, sebbene collabori anche direttamente con il Signore degli Uragani.

Arcimago Mentore dell’Alba: fruitore dell`Ars Studiis di grande esperienza. Si occupa di raccogliere le domande dei cittadini di Lot, vagliarle e avvicinando chi possa dimostrarsi potenzialmente degno dell’aspirantato. Insegna presso l`Università della Magia, sotto la guida del Decano Bianco e coordina insieme a lui i Maghi Maestri.

Arcimago Bianco Custode del Tempo: è un fruitore dall`immensa esperienza e che con più probabilità, un tempo, apparteneva al Ramo dell`Ars Pura. Tale fruitore è un individuo che ormai ha dedicato la sua intera esistenza alle sperimentazioni senza la minima preoccupazione di effettuare eventuali danni, poiché, l`unica cosa a cui presta la massima attenzione così da non recarle danno è proprio la trama. E` spesso un genio incompreso, un individuo particolare a causa degli innumerevoli esperimenti, il corpo stesso ne ha subito minime mutazioni. Risponde allo Shalafi e al Gran consiglio.

Arcimago Bianco Ricercatore dell`Arcano: fruitore appartenente al ramo dell`Ars Pura di comprovata esperienza, che ha dato grande contributo alla sperimentazione e alla ricerca nell`Ars. Si occupa della ricerca su nuovi incantesimi, sulle componenti e sui rituali, sotto la guida dell`Primo Incantatore, coordinando assieme a lui i Maghi Bianchi Arcanisti.

Arcimago Bianco Della Tempesta: è colui che, divenuto esperto fruitore di Magia, ha forgiato se stesso nel rigoroso convincimento che le forze del male debbano essere avversate con ferrea determinazione. Attivo e risoluto sarà sempre pronto a scendere in prima linea per combattere le forze oscure. Il lavoro degli Arcimaghi della Tempesta è supervisionato dal Signore degli Uragani. Coordinano i Maghi della Folgore.

Mago Bianco Arcanista: fruitore che, dopo aver superato la Prova del Mago, condurrà i suoi studi in una direzione ibrida tra teoria e pratica, cercando di padroneggiare entrambe le materie in egual modo. Questi studi lo porteranno ad avere una conoscenza tecnica sulla Magia e sugli incantesimi tale da poterlo iniziare alla via dell` Ars Pura concentrandosi sulla Ricerca Magica, la scrittura degli Incantesimi, la creazione di Sigilli, e sullo studio dei rituali.

Mago Bianco Maestro: fruitore che, dopo aver superato la Prova del Mago, si dedica alla cura ed alla preservazione della Conoscenza dell’Alba, racchiusa nei libri delle Biblioteche della Torre e, soprattutto, all’insegnamento dei gradi più bassi, consapevole più di tutti fra i maghi di quanto sia importante la divulgazione della Conoscenza attraverso l`istruzione delle giovani menti.

Mago Bianco della Folgore: fruitore che, dopo aver superato la Prova del Mago, conduce il proprio cammino verso un utilizzo pratico della Magia in qualità di “mago da battaglia”, il primo a scendere in campo contro le forze del male avversandole con determinazione, iniziando il proprio cammino sulla via dell’Ars Fulgoris.

Mago bianco: fruitore che ha superato la Prova dell`Alba, guadagnandosi il titolo di Mago a tutti gli effetti. Il mago bianco può in questo periodo decidere se intraprendere un cammino specialistico in uno dei tre rami.

Iniziato dell’Alba: è colui che, ricevuta la formazione teorica e pratica di base, proseguirà i suoi studi approfondendo i concetti appresi e facendoli propri approntandosi ad affrontare la Prova del Mago, in cui darà prova di meritare la Veste Bianca.

Neofita dell’Alba: è colui che, accolto nell`Ordine, riceverà i primi insegnamenti di base sia teorici che pratici per cominciare ad incamminarsi sul sentiero della Conoscenza, imparando a conoscere, capire ed utilizzare con primi incanti semplici, la Trama.

Memoria d’Argento: fruitore dalla grande esperienza e dal gran valore che ha portato all`Ordine grandi benefici. Questi è poco presente nel Granducato a causa delle numerose ricerche che intraprende fuori dalla Torre. Questa carica viene conferita per meriti agli antichi Shalafi che vogliono continuare i propri studi e contribuire alla crescita dell`Ordine con la loro esperienza, o ad un ristretto numero di Maghi meritevoli.

Signifer Dell`alba: sono esseri magici nati dalla fusione tra un essere umano e la magia. Coloro che vengono appellati Signifer sono creature benevole ma dispettose, il cui aspetto particolare è in grado di destare la curiosità di chi li osserva. Legati particolarmente all`arcimago che li crea, i Signifer sono pura magia in grado di portare piccoli prodigi nel mondo, oltre ad essere gelosi guardiani e custodi della torre e dei suoi cancelli. Sono in grado di creare solo incanti minori (Trucchetti).

Disonore delle Bianche vesti: Un fruitore che ha subito la punizione quale la privazione dell’Ars. Vesti grigie e un pentacolo dello stesso colore lo caratterizzano. Deve dimostrare la volontà di reintegrarsi nell’Ordine all’intera torre che valuterà se ne sarà degno. 

Aspirante Alle Bianche Vesti: è colui che, scelto fra il popolo, aspira ad entrare nell’Ordine dell’Alba. Onorato dell’ospitalità nella Torre dei Ghiacci, avrà l’onere di dimostrare il suo interesse effettivo e la validità delle sue motivazioni per un periodo di tempo determinato. nsabilità del ramo dell’Ars Fulgoris, di cui risponde unicamente allo Shalafi.

ARTICOLO 5 - Requisiti

I requisiti per entrare nell`Ordine sono:

• Aver ottenuto l`araldica di Cittadino Emerito;
• Possedere un intelletto brillante e una formazione di base che tenda ad una indole positiva;
• Aver raggiunto l`età adulta in base alla propria Razza;
• Non appartenere alle seguenti razze: Demoni, Hobbit, Nani, Mannari, Vampiri, Drow ad esclusione di quanti intenderanno ricoprire il ruolo di Signifer;
• I Kendot saranno valutati e qualora accettati, non potranno in alcun modo superare il grado di Iniziato delle Vesti Bianche.

Lo Shalafi potrà accogliere la domanda di cittadini non ancora in possesso dei requisiti di ammissione richiesti, fermo restando che non potranno ricoprire una carica superiore a quella di Aspirante alle Bianche Vesti sino a quando non saranno in possesso dei requisiti richiesti.

ARTICOLO 6 - Corpo decisionale

Ogni decisione all`interno dell`Ordine è decretata dallo Shalafi ; questi potrà convocare il Gran Consiglio ed interrogare i più sapienti fruitori su questioni di interesse per l`intero Ordine. E` nel pieno diritto dello Shalafi utilizzare o meno i suggerimenti ricevuti dal Gran Consiglio.

ARTICOLO 7 - Gratifiche e punizioni

Un fruitore bianco, quale che sia la sua carica, può sperare in un avanzamento di Conoscenza solo dedicandosi costantemente alla propria crescita, attraverso i percorsi di studio, le sperimentazioni e le applicazioni pratiche che di volta in volta dovrà affrontare.
Gli apprendisti passeranno gran parte del proprio tempo immersi nelle attività di studio, dove verrà fornita loro la necessaria preparazione teorica e pratica per poter superare un giorno la Prova del Mago.

Un membro dell`Ordine dei Maghi dell’Alba, a discrezione del suo Shalafi, può essere allontanato in via temporanea o definitiva se:

1. Mostra di non interessarsi all`attività della Gilda o di non adempiere ai propri doveri.
2. Manca di rispetto ad un altro membro dell`Ordine, in particolare ad un suo superiore, o ignora un ordine impartitogli.
3. Richiede adesione ad altra Gilda/Mestiere senza avvisare lo Shalafi.
4. Diffonde pubblicamente o privatamente le conoscenze proprie della Gilda e i suoi segreti.
5. La sua presenza si rivela destabilizzante nei confronti degli equilibri della Corporazione.
6. Si assenta senza fornire giustificazione per trenta (30) giorni.
7. Ravvedendosi dei propri errori, qualsiasi fruitore potrà essere riammesso nell’Ordine come Disonore delle Bianche Vesti se lo Shalafi lo riterrà opportuno.

Eventuali dimissioni possono essere presentate dai membri dell`Ordine tramite comunicazione orale o scritta allo Shalafi o, in sua assenza, a un componente del Gran Consiglio con la certezza che queste verranno concesse entro sette (7) giorni dallo Shalafi.

Una volta abbandonata la Torre - con l`obbligo di consegnare ogni oggetto ricevuto durante la propria permanenza - si manterranno unicamente alcune conoscenze di tipo teorico, perdendo a tutti gli effetti la capacità di comprendere la Lingua Arcana e rendere di conseguenza vano ogni tentativo di ricorrere alla Magia.

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